Orientamento
L’orientamento è un momento importante nella vita di ogni studente e futuro lavoratore per capire quale scelta professionale sia più adatta alle proprie competenze e quale scelta sia più efficace alla ricerca dell’occupazione. Presso Aforisma puoi ricevere colloqui di orientamento gratuito di primo livello o specialistico da personale esperto che ti aiuterà a capire che direzione prendere per inserirti nel mondo del lavoro.
Orientamento gratuito per giovani 14 – 24 anni
In attuazione del Programma FIxO – Linea 7 – Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito IeFP, l’Agenzia formativa Aforisma promuove sul territorio della provincia di Pisa e Grosseto l’attivazione di “servizi diretti” a favore dei giovani (studenti, qualificati/diplomati) di età compresa tra i 14 e i 24 anni.
Questi i servizi offerti:
1. Orientamento di primo livello:
Con l’orientamento di primo livello ci si pone l’obiettivo di fornire al giovane, a partire dall’ analisi del fabbisogno individuale, informazioni relative ai percorsi educativi e formativi; andamento e caratteristiche del mercato del lavoro; tecniche di ricerca di lavoro; normativa relativa ai rapporti di lavoro e ai dispositivi di politica attiva. L’obiettivo è aiutare la persona a focalizzare il proprio bisogno e a individuare il servizio che risponda alle sue esigenze.
2. Orientamento specialistico
L’obiettivo è da un lato approfondire la conoscenza delle risorse individuali, in termini di presa di coscienza ed esplorazione delle caratteristiche personali, delle esperienze formative, professionali
e/o più in generale di contatto con il mondo del lavoro; dall’altro, facilitare la conoscenza del contesto in termini di “mappatura” e approfondimento delle dinamiche e delle opportunità del mercato produttivo locale (andamento dei settori, imprese, assunzioni, professioni ecc.), nonché delle caratteristiche dell’offerta formativa post qualifica/diploma.
3. Accompagnamento al lavoro per l’attivazione di contratti di apprendistato per la Qualifica e il Diploma professionale ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 81/2015.
L’obiettivo è quello di arrivare ad attivare un contratto di apprendistato oppure un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, indeterminato o in somministrazione. Il servizio è molto ampio e parte da una prima informazione orientativa sulle opportunità del territorio, a Colloqui per l’analisi dei bisogni specifici fino ad arrivare all’elaborazione e realizzazione di un progetto personalizzato.
Per l’attivazione del servizio è possibile fissare un appuntamento con un operatore telefonando al n. 050-2201288 oppure compilare il form di richiesta contatto selezionando nel box “a cosa sei interessato” la voce orientamento.
Visita la pagina dedicata al programma FIxO
Chiamando allo 0502201288 puoi prenotare un colloquio di orientamento personalizzato presso la nostra sede.
Analisi dei fabbisogni formativi 2016
La nostra analisi si innesta su quanto analizzato nell’anno precedente e riportato dalle indagini recentemente pubblicate; riguarda la nostra specifica esperienza costruita analizzando i trend di andamento delle professioni sul territorio di Pisa e città limitrofe.
Sicuramente rispetto al passato riconfermiamo alcune tendenze generali già descritte nel 2015 ma vogliamo mettere in evidenza 4 direttrici fondamentali dell’economia toscana e due indotti legati all’evoluzione culturale e storica del III settore del bacino del Mediterraneo.
1. Le professioni socio-sanitarie
2. Le professioni turistiche
3. Professioni dell’inclusione sociale
4. Professioni dell’accoglienza
1. Le professioni socio-sanitarie
In linea con le statistiche nazionali la regione toscana sta percorrendo e analizzando il trend in crescita delle persone anziane (dovuto al miglioramento delle condizioni di salute e vita in generale). Nell’affrontare questo fenomeno anche i servizi dedicati agli anziani da un punto di vista sociosanitario vengono rivalutati e riprogrammati. Assistiamo infatti a una nuova fase programmatoria che favorirà i servizi domiciliari al ricovero in RSA (servizio che sicuramente non sparirà ma rimarrà residuale rispetto a quelle persone che purtroppo non hanno una famiglia o non possono essere accuditi a livello domiciliare, o il cui post-operatorio richiede accudimento particolare). La domiciliazione dei pazienti anziani produrrà un grande risparmio a livello di gestione di strutture e favorirà per contro lo sviluppo di figure professionali che, inserite in una filiera integrata di servizi, siano in grado di assistere l’anziano in tutte le esigenze sociali e sanitarie di cui ha bisogno. Andremo in contro quindi a una riqualificazione delle figure di Assistenza di base (fenomeno già avvenuto perché il profilo di AAB è passato da un monte orario di 600 ore a uno di 900) e a un fiorire di competenze in grado di colmare le esigenze di sanità leggera che sono indispensabili per sollevare i familiari dall’onere della cura del proprio paziente. Vedremo potenziate quindi profili di assistenza domiciliare, addetti alle cure leggere, paramedici, assistenti sociali, assistenti all’igiene delle stanze tutte professioni che inserite in un percorso organizzato dall’ente locale svolgeranno un sostegno a livello domiciliare.
A fronte di questa rivoluzione culturale nell’assistenza sarà anche necessaria l’informazione/formazione delle famiglie rispetto alla nuova ingegneria dei servizi che si andrà delineando, rispetto alle modalità di accesso, rispetto ai diritti di assistenza.
2. Professioni turistiche
Anche in questo caso lo stretto legame tra la programmazione regionale e gli sbocchi occupazionale e di conseguenza la formazione, è determinante. Nei prossimi anni una delle maggiori direttrici di sviluppo e ripresa dell’economia riguarderà il turismo, già asse portante dell’economia italiana che verrà curato e implementato. In particolare la Regione propone lo sviluppo di “Piattaforme turistiche” che, al di là delle polemiche sacrosante rispetto alle zone di costruzione dei nuovi insediamenti per il rispetto del paesaggio e dell’ecosistema, se costruite con cautela e spirito di salvaguardia potranno sviluppare e incrementare le professioni turistiche che vanno dalle semplici guide turistiche (a fianco dell’enorme patrimonio artistico) alle guide ambientali (patrimonio paesaggistico ambientale) agli esperti di comunicazione e marketing, ai consulenti di pacchetti turistici integrati che coniughino benessere e conoscenza culturale del territorio.
Per non parlare di albergatori e ristoratori e esperti del wine-food made in Italy. L’indotto del turismo ha poi delle declinazioni locali importanti come quello il turismo sanitario legato alla presenza di specialisti della medicina e delle sanità di assoluta eccellenza a Pisa che richiamano molti pazienti e loro familiari a confronto. Altro settore è il turismo universitario anche questo legato alla presenza su Pisa di più complessi universitari.
3. Professioni dell’inclusione sociale e lavorativa
Per effetto di uno sviluppatissimo tessuto del privato sociale ( associazioni, cooperative sociale, imprese in economia di comunione etc) la Toscana, e Pisa non fa eccezione, ha sviluppato un notevole capitale sociale (competenze, esperienze attitudini culturali, progetti buoni pratiche) nell’ ambito dell’inclusione sociale di soggetti con diversa abilità o comunque con forme di svantaggio che se pur non certificate presentano termini invalidanti ai fini dell’inclusione socio-lavorativa. Spesso dalle associazioni per il sostegno di persone disabili sviluppano strat-up di imprese che creano spazi lavorativi e servizi di inclusione. Le figure che affrontano questo tipo di esperienza lavorativa capitalizzano un iter personale di conoscenza della disabilità e dello svantaggio ma necessitano di una professionalizzazione al fine di migliorare la loro perfomance nell’inclusione socio lavorativa di persone con svantaggio. Di qui il profilo già codificato di TUTOR per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate che ha trovato anche una ricaduta internazionale europea grazie al progetto di Aforisma ESES https://www.facebook.com/ESESProject/; di qui la formazione di tutte le persone che per storia personale per vocazione o per chance occupazionale si vogliono cimentare in questo ambito.
4. Professioni dell’accoglienza
Relativamente al momento storico di emergenza delle migrazioni per motivi bellici, si vanno intensificando i servizi per il sostegno, la cura e l’inclusione di migranti provenienti dalle più svariati parti del mondo ma soprattutto dal Nord Africa e dall’ Europa dell’EST; questo produrrà a breve una richiesta incrementale di professionisti dell’integrazione sociale e lavorativa e prima ancora di professioni della mediazione linguistico-culturale sia per adulti che per l’infanzia. Le associazioni e le agenzie di mediazione che già si occupano di questo ambito produrranno cicli formativi per professionisti dell’accoglienza (intesa come analisi del progetto migratorio e facilitazione dello sviluppo dello stesso attraverso l’attivazione di reti sociali pubbliche e private).
Analisi dei fabbisogni formativi 2017
Nella sezione download è possibile consultare l’analisi dei fabbisogni formativi rilevati nell’anno 2017 suddivisi nelle tre filiere ed una relazione presentata alle settimane sociali del cattolici:
- Analisi fabbisogno formativo filiera logistica;
- Analisi fabbisogno formativo filiera cultura e turismo;
- Analisi fabbisogno formativo sistema duale filiera moda e meccanica;
- Relazione settimane sociali dei cattolici.
Ultimo aggiornamento: 20/01/2018